8 MARZO 2016: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
(Foto: Gevgelija, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. La strada dei Balcani inizia qui, al confine con la Grecia. A pochi metri dal campo di transito di Gevgelija, i treni aspettano i rifugiati. © Marie Dorigny / European Union 2015)
La lotta per i diritti e l’emancipazione delle donne è, prima di tutto, una questione di giustizia e di libertà che deve coinvolgere tutti. Il protagonismo delle donne ha cambiato profondamente la nostra visione del mondo e della politica. Eppure, ancora oggi, nessun paese è immune dalla disparità fra uomini e donne. Il dato che più preoccupa, infatti, è che la situazione a livello globale è notevolmente peggiorata: povertà, violenza fisica e psicologica, disoccupazione, qualità dell’insegnamento e della formazione, divario retributivo, pari opportunità, diritti partecipativi continuano ad essere tra i principali obiettivi di lotta per le donne di tutto il mondo. Una realtà difficile, dunque, che deve fare i conti anche con la drammaticità di guerre e conflitti in ampie zone del mondo le cui conseguenze più evidenti sono la violenza, l’assenza di futuro per intere generazioni di donne e di bambine e, infine, l’emigrazione. L’8 marzo, quindi, non può essere una festa rituale, ma piuttosto una giornata di confronto e riflessione politica. La giornata internazionale della donna ci interroga come uomini e come parlamentari rispetto al nostro fare quotidiano e ai nostri doveri per il raggiungimento di una parità effettiva che dovrebbe essere sempre alla base del nostro impegno e del nostro lavoro.
Marco Fedi
PARLAMENTO EUROPEO: DEDICATA ALLE DONNE RIFUGIATE LA GIORNATA INTERNAZIONALE 2016
Tutti i rifugiati devono affrontare grandi difficoltà, ma le donne e le ragazze sono più vulnerabili e cercano protezione dalla guerra e dalla violenza. Hanno bisogno di una particolare attenzione perché spesso oggetto di violenza di genere e discriminazione. Ecco perché in occasione della Giornata internazionale della Donna di quest’anno, il Parlamento europeo si concentra sulla situazione delle donne rifugiate e sulle richiedenti asilo.
IN FUGA VERSO L’EUROPA: “LE IMMAGINI DEL VIAGGIO” DI MARIE DORIGNY
Lesbos, Grèce. Sunduz, 34 ans, Kurde d’Irak, a fui, il y a trois mois, Mossoul et Daech, avec son mari et ses deux jeunes enfants. Enceinte de deux mois et en état de choc après la traversée en bateau, elle a fait un malaise à son arrivée sur la plage.
Da dicembre 2015 a gennaio 2016, la celebre fotografa francese Marie Dorigny ha viaggiato in Grecia, in ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e in Germania per raccontare la situazione delle donne rifugiate. Le sue foto sono esposte al Centro visitatori del PE, il Parlamentarium, fino all’1 giugno e negli uffici d’informazione del Parlamento negli Stati membri.
(Foto di copertina: Stazione di Passau, Germania. I rifugiati aspettano prima di salire sul treno che li porterà in un’altra città. © Marie Dorigny / European Union 2015)
Il gruppo parlamentare del Pd è quello con il maggior numero di deputate ed è anche quello che si è fatto promotore delle più importanti iniziative legislative in favore delle donne.
Per informare sulle azioni concrete dell’attività parlamentare abbiamo realizzato “Un Paese per donne e uomini. Cosa abbiamo fatto in tema di diritti, lavoro, welfare” che, attraverso quattro sezioni tematiche – “spegnere la violenza”, “maternità libera scelta”, “istituzioni più rappresentative”, “i nuovi diritti” -, vuole raccontare l’impegno delle deputate e dei deputati per rendere l’Italia un Paese per donne e uomini.